Gentile assessore,

 

come noto da alcuni anni numerose imprese ovine sarde si affidano per la tosatura a squadre di tosatori che vengono da fuori, principalmente neozelandesi. A causa del Covid 19 quest’anno non è possibile affidare quest’attività a tosatori professionisti. Allo stesso tempo, per evitare gli assembramenti, un’azienda è impossibilitata a ricorrere a s’agiudu torrau pratica sempre conosciuta in Sardegna prima dell’avvento dei tosatori neozelandesi. C’è da dire anche che molti allevatori non hanno mai effettuato quest’attività e incontrerebbero comunque non poche difficoltà a reperire personale specializzato.

 

Questa attività non può essere rinviata per questioni di benessere e di salute dell’animale. La lunghezza del vello, mantenendo alta la temperatura, infatti, creerebbe notevoli problemi alimentari con conseguenti cali di peso e di produzione e, inoltre, diventerebbe un ricettacolo di parassiti.

 

Preso atto delle dichiarazioni dell’Assessora dell’Agricoltura, che confermano la possibilità di svolgere l’attività della tosatura, sarebbe utile per le imprese ovine che l’Assessorato emani delle Linee guida e delle norme comportamentali nel caso in cui le imprese dovessero ricorrere a squadre di tosatori locali, o comunque a personale esterno, affinchè venga garantito il rispetto delle norme sul Covid 19 e la sicurezza degli imprenditori e dei lavoratori. Sarebbe inoltre opportuno che l’assessorato incentivi e autorizzi delle squadre locali di tosatori per rispondere alle esigenze degli allevatori che da soli non riuscirebbero a realizzare questa impellente attività.