In un sistema agricolo in continua evoluzione (si pensi ai cambiamenti climatici, alle dinamiche economiche e del mercato), il miglioramento genetico è fondamentale per mantenere, e possibilmente accrescere, la produttività e la reddittività delle aziende zootecniche.

Tecniche e metodi di gestione degli allevamenti e del miglioramento genetico, volti ad aumentare l’efficienza e le qualità delle produzioni, nel quadro di una zootecnica sostenibile, possono contribuire alla crescita delle imprese zootecniche e al miglioramento dei bilanci aziendali oltre a dare migliori risultati in termini di benessere animale, salute, produttività e qualità dei prodotti a vantaggio del consumatore sia delle produzioni di carne che di latte.

Le affezioni diffuse degli animali da reddito, quali la Lingua blu, la PSA la Border disease, hanno comportato gravi perdite economiche per gli imprenditori sardi sia in termini di valore intrinseco degli animali sia peggioramento quantitativo che qualitativo delle produzioni. Nel caso dell’ovino queste malattie hanno decimato la popolazione riducendola di oltre un milione di capi cancellando dal 2002 ad oggi un patrimonio genetico costruito con grande impegno negli ultimi 50-60 anni.

Tanti gli Enti che si occupano della materia: Università, Enti di ricerca, Agenzie, Istituti, Associazioni di allevatori, tuttavia manca un lavoro di coordinamento e una visione d’insieme che consenta di far arrivare agli allevatori i risultati che possano realmente contribuire a elevare le prestazioni degli animali e con esse migliorare le condizioni di lavoro e di reddito degli operatori.

Cosa è stato fatto fino ad oggi e cosa non si è fatto e quali le conseguenze economiche per le aziende? Genetica, la situazione attuale. A che punto siamo? Genetica: quali prospettive per il futuro?

Queste alcune delle domande al quale vuole rispondere il presente seminario. Fare il punto sulla situazione attuale e partendo da un’attenta riflessione sugli errori compiuti nel passato esplorare le prospettive per il futuro.

La partecipazione all’ evento prevede l’attribuzione dei relativi crediti formativi professionali come da Regolamento CONAF n. 3/2013 per la formazione professionale continua

 

In allegato il Programma.