Categories: Archivio, Pol. Agricole

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(CHB) – Cagliari, 18 mar 2020 – "Il provvedimento ‘Cura Italia’ varato dal Governo nazionale non risponde realmente alle esigenze degli agricoltori, in primis quelli sardi”. Lo sottolinea al notiziario Chartabianca il direttore di Confagricoltura Sardegna Maurizio Onorato. "Pensiamo allo spostamento dei pagamenti di F24 dal 16 al 20 marzo – dice – si tratta di uno spostamento di soli cinque giorni, dal lunedì al venerdì, e questo soprattutto per le aziende strutturate non è certo un aiuto. Auspichiamo, comunque, che si possa intervenire ancora per modificare il provvedimento”. E in Sardegna, infatti, si iniziano a segnalare problemi soprattutto in alcuni settori.

CRISI ORTOFRUTTA. "Da lunedì abbiamo registrato delle forti criticità sul sistema ortofrutticolo sardo – rivela Onorato – ci hanno segnalato problemi sul trasferimento dei nostri prodotti nei mercati all’aperto considerata la loro chiusura in tutta Italia. È andata bene la vendita nell’ultimo fine settimana, ma dal 16 marzo tutto è molto difficile su questo comparto – aggiunge – al crollo dei fatturati per per lo stop delle vendite nei ristoranti oggi, quindi, si somma anche questo problema dei mercati".

PACCHETTO RICHIESTE. Intanto, il 16 marzo, l’assessore regionale dell’Agricoltura ha inviato al Governo nazionale una serie di richieste per il settore agricolo. “Si tratta di un pacchetto concordato nella conferenza Stato-regioni per una richiesta di sostegno all’ agricoltura inoltrata da tutte le Regioni – sottolinea il direttore Confagricoltura – speriamo possano prendere seriamente in esame le nostre richieste, che abbiamo anche implementato. In particolare stiamo chiedendo lo sblocco dei pagamenti sulla siccità 2017-2018, dove ci sono cospicue risorse ancora ferme – ricorda Onorato – non si parla più di questo problema, ma sono soldi importanti per le nostre imprese , al pari degli interventi di sburocratizzazione di tutta quella marea di pratiche Argea anche sulla Pac”.

PAGAMENTI A RILENTO? “Dalle notizie che abbiamo gli uffici sono a ranghi ridotti e quindi anche per l’esame delle domande Argea tutto potrebbe procedere ancora più a rilento – sottolinea – anche per questo motivo abbiamo detto che si velocizzi sul fronte pagamenti siccità per ottenere la liquidità necessaria a far andare avanti le aziende. Prima ci diano i soldi e poi facciano le opportune verifiche – conclude onorato – le imprese agricole sarde hanno urgenza di liquidità”.