Categories: Archivio, Pol. Agricole

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Proseguono sotto traccia le discussioni sulla versione definitiva degli atti delegati di riforma della PAC, dopo il parere negativo della Direzione generale Ambiente della Commissione europea, giustificato da quello che definiscono un “annacquamento” delle norme in materia di greening, e dopo le prime “minacce” di voto negativo da parte del Parlamento europeo.
Se in interno la Commissione sembrerebbe poter anche decidere di andare avanti senza considerare il parere negativo di cui sopra, a fine febbraio è attesa la “resa dei conti” con il Parlamento.
Ricordiamo che, per permettere agli eurodeputati di pronunciarsi prima della fine dei lavori, la Commissione deve adottare i regolamenti delegati entro il 10 marzo per inviarli al PE entro il 15.
Nel frattempo è iniziata anche la discussione sugli altri atti delegati relativi all’ocm unica che, in virtù della non urgenza dei dossier, potranno essere adottati entro la fine dell’anno. Tra questi atti anche il regolamento che definirà le norme di applicazione del regime delle autorizzazioni degli impianti viticoli, che entrerà in vigore nel 2016, con un periodo transitorio fino al 2020.
 Tuttavia, la Commissione precisa nella sua proposta che in tale periodo transitorio i diritti esistenti potranno solamente essere convertiti in autorizzazioni ma non trasferiti secondo le regole attuali.