Consorzi di bonifica: il problema non è quello della soppressione delle strutture ma dell'efficienza
Favorevoli ad ogni forma di semplificazione
Un emendamento al decreto sulla Pubblica Amministrazione, presentato dal vicepresidente del Senato Linda Lanzillotta, propone la soppressione del sistema dei consorzi di bonifica, per ridistribuire a livello regionale le risorse destinate al contrasto del dissesto idrogeologico e per il mantenimento del territorio.
Questo il commento di Agrinsieme, il coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Alleanza delle cooperative agroalimentari italiane all’emendamento: “Il problema che ci preme - sostiene - non è quello della soppressione delle strutture ma che vengano salvaguardati compiti, funzioni e responsabilità nel governo del territorio e della difesa idrogeologica, ed assicurato un sistema idrico, irriguo, di scolo e di difesa efficiente e funzionale; ciò per permettere alle nostre aziende e cooperative di operare dentro i più alti standard produttivi e qualitativi. La gestione dell’acqua, come è noto, è un tema di centrale importanza per l’agricoltura”.
“Ribadiamo - conclude Agrinsieme - il nostro favore verso tutte quelle misure tese alla semplificazione e alla sburocratizzazione del settore e del sistema amministrativo del Paese più in generale”.