Mercato suinicolo: Confagricoltura invita i produttori a non svendere
Condanna della decisione di non quotare il prodotto nell'ultima seduta della CUN
Oggi – osserva Confagricoltura - c’erano tutte le condizioni per un aumento delle quotazioni che è stato deliberatamente ostacolato, con una precisa strategia, impedendo la quotazione in base alla realtà oggettiva. L’obiettivo è quello di non prendere atto dell’inversione di tendenza, rispetto al calo delle quotazioni registrato nelle ultime settimane che, da metà gennaio a metà febbraio, è stato del -5%.
Confagricoltura approva e dà pieno appoggio all’invito agli allevatori, dei commissari della parte venditrice della Commissione Unica Nazionale Suini da macello, di non svendere i capi vivi “al di sotto del prezzo di €. 1,60 + premio + iva, anche a costo di rinviare i carichi degli animali”.