Categories: Archivio, Pol. Agricole

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“Nei primi giorni del nuovo anno è scattato da parte dei trasformatori un elevato numero di disdette dei contratti di fornitura del latte bufalino e si è ridotto unilateralmente, di oltre il 25%, il prezzo nei nuovi contratti. E’ la conseguenza  della notizia della avvenuta proroga previsto dal D.L. 150/2013 sull’obbligo di doppio stabilimento per la produzione della mozzarella tra linea Dop e non Dop”. Lo sottolinea Confagricoltura fortemente preoccupata per le ripercussioni  sugli allevatori, ma anche sui consumatori.
 
“Le proroghe favoriscono situazioni poco chiare, comportamenti non corretti ed in alcuni casi le frodi– commenta Confagricoltura – Il settore bufalino ha bisogno di chiarezza, trasparenza e fermezza, va tutelato il prodotto e va rassicurato il consumatore, non si può allentare la guardia. A tal proposito è necessario  limitare la proroga del D.L. 150/2013 al 1° luglio dell’anno in  corso; ufficializzare e rendere obbligatorie  le disposizioni della Regione Campania (delibera Giunta Regionale n. 110/2013) per una tracciabilità del latte chiara trasparente e economicamente gestibile, gestita dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale  del Mezzogiorno”.
 
“I produttori – conclude Confagricoltura – sono per l’assoluta trasparenza del comparto bufalino, che va attuata il prima possibile”.