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L’Associazione Piscicoltori italiani (API) di Confagricoltura formula al ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, nel giorno del suo insediamento, i migliori auguri di buon lavoro. “Dopo anni di crescita costante del comparto del pesce d’allevamento – afferma l’API – il 2012 ha segnato una battuta d’arresto nella produzione. E’ un segnale d’allarme che va colto. Molte sono le scadenze che attendono i piscicoltori e la convocazione al ministero, il prossimo 9 maggio, per il piano triennale 2013/2015 è l’occasione per riconoscere l’importante ruolo dell’acquacoltura nazionale”.

Per i piscicoltori di Confagricoltura va finalmente riconosciuto all’acquacoltura la sua importanza all’interno del settore agroalimentare. I produttori ricordano gli appuntamenti più urgenti che attendono il ministro, a partire dalla riforma della politica comune della pesca alla revisione dell’Organizzazione comune di mercato (OCM) del settore: “Fondamentale e urgente  è la definizione dei nuovi strumenti di sostegno 2014/2020 del Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca (FEAMP), la cui dotazione è ripartita tra gli Stati membri in funzione del rilievo del settore della pesca di ciascun paese e per il quale vanno avviate le procedure attuative per l’Italia”.

“L’allevamento ittico ha un ruolo prezioso in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale soprattutto nelle aree marginali. Siamo fiduciosi che il ministro De Girolamo, a cui offriamo la nostra piena collaborazione – conclude l’Api – saprà dare all’acquacoltura, settore trainante all’interno del comparto ittico nazionale, tutta l’attenzione necessaria perché possa riuscire ad invertire la congiuntura economica negativa, continuare a mantenere occupazione e creare nuovi posti di lavoro”.