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“Il progetto ‘Destinazione Italia’ portato avanti attraverso la cabina di regia dell’internazionalizzazione – finalmente allargata alle Organizzazioni di rappresentanza del mondo agricolo – è una grande opportunità per rilanciare il made in Italy, che guarda all’Expo 2015 come ad un trampolino di lancio”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, che ha apprezzato le considerazioni espresse dal ministro degli Affari esteri Emma Bonino.

 
“Finora ha imperato un atteggiamento bucolico – ha aggiunto Guidi – La campagna come astrazione, il km 0 e la difesa del brand italiano dalla colonizzazione straniera. Oggi finalmente si intende operare tenendo conto che la campagna è fatta di imprese che devono fare reddito, che danno occupazione, che puntano sull’export e si aggregano per competere attraverso le reti, con progetti su cui si cercano anche investitori stranieri per introdurre innovazioni di processo e di prodotto alla base di progetti concorrenziali. È tutto molto più concreto, aderente alla realtà ed alle prospettive, che vedono Expo 2015 non come un traguardo ma un punto di partenza”.
 
“E’ il momento – ha concluso il presidente di Confagricoltura –  di riconsiderare il ruolo degli investitori stranieri che possono dare  nuove opportunità ai nostri brand e marchi, che favoriscono la loro diffusione sul mercato globale, tutte operazioni in sostanza che si traducono in occupazione, sviluppo, affermazione del made in Italy”.