Categories: Archivio, Pol. Agricole

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La Commissione Ue, lo scorso 17 febbraio, ha pubblicato il nuovo Piano di azione per la pesca nel Mediterraneo. Ma le associazione di categoria insorgono. “E’ una vera e propria mannaia per il settore – commenta il coordinamento pesca dell’Alleanza delle Cooperative italiane – messa a punto senza aver avviato una adeguata consultazione con il comparto. Non c’è stata possibilità di far valere le nostre ragioni e misurare le possibili ricadute per le imprese”. 

Per le organizzazioni il piano di azione per il Mediterraneo, approvato dalla Commissione Ue il 6 dicembre scorso ma reso pubblico solo pochi giorni fa, "istituisce un ulteriore giro di vite in merito ai controlli nell’esercizio dell’attività pesca professionale". “I nostri operatori rischiano di diventare dei veri e propri sorvegliati speciali e non imprenditori che contribuiscono con la loro attività a dare vita al patrimonio agroalimentare italiano”, sottolinea l’Alleanza. Il piano di azione, prosegue la nota, riguarda diversi mestieri di pesca e predispone nuovi pesanti adempimenti per la categoria, anche per le imbarcazioni di piccole dimensioni. “Il piano rappresenta una occasione mancata perché l’unico strumento che viene utilizzato per contrastare la pesca illegale è quello dell’inasprimento delle sanzioni. Così non si va da nessuna parte” conclude l’Alleanza.
Il Piano è consultabile al seguente link: http://www.federcoopesca.it/normative/1392904654.pdf .