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COMUNICATO STAMPA
 
 
AGROSSERVA: PER SUPERARE IL GAP DELL’AGRICOLTURA NELLA REMUNERAZIONE DELLA FILIERA,
AGRINSIEME PUNTA ALL’AGGREGAZIONE
 
 
Roma, 27 febbraio 2014 – “E’ un prodotto nuovo che coglie nel segno e che, fornendoci un quadro aggiornato just in time sulle principali tendenze del settore agricolo, risulta estremamente utile per misurare gli effetti di una strategia politica nazionale”. Lo ha osservato il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, intervenuto in rappresentanza di Agrinsieme alla presentazione del secondo numero di AgrOsserva, il bollettino trimestrale realizzato da Unioncamere e Ismea sulla congiuntura agricola.
 
Di particolare interesse ed originalità l’elaborazione di un indice che illustra quanto la spesa agroalimentare va a remunerare i diversi attori della filiera.”Per l’agricoltura, al netto dei contributi diretti, rimangono solo 1,80 euro per la remunerazione dell’attività d’impresa agricola. E’ una situazione di forte compressione della componente agricola nella filiera – ha spiegato Guidi – di cui bisogna farsi carico”.
 
Una cosa però va sottolineata: “Quando siamo in presenza di strutture aggregate, il valore aggiunto non viene disperso – ha aggiunto il rappresentante di Agrinsieme -. E’ per questo che occorre favorire le misure di concentrazione dell’offerta, puntando ad esempio sulle cooperative. Con la modifica della Legge 102 sulla regolazione dei mercati, attualmente in fase di revisione, potremmo apportare in tal senso novità significative, sulle quali ci giochiamo un bel pezzo di futuro. Il nostro Paese deve fare scelte di discontinuità, anche se difficile, e puntare sull’aggregazione. Il tempo dei solisti è finito”.