Categories: Archivio, Pol. Agricole

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La Commissione ha adottato, lo scorso 11 marzo, la prima parte dei numerosi atti delegati a completamento della riforma della PAC. I testi riguardano alcuni aspetti fondamentali quali il greening, il regime per i giovani agricoltori, la definizione di agricoltore attivo, oltre che norme relative a settori specifichi (programmi di sostegno nel settore vitivinicolo, programma per la frutta nelle scuole, etc). Il Parlamento europeo ed il Consiglio avranno ora 2 mesi di tempo (prorogabili fino a 4) per dare il proprio accordo oppure rigettare uno o più regolamenti bloccando di fatto la loro adozione finale. Il Parlamento dovrebbe pronunciarsi nell’ultima occasione utile prima delle elezioni, la comagri del 7 aprile (seguita dal voto finale nella plenaria di metà aprile), sempre che non venga deciso di posticipare a luglio, lasciando quindi la decisione al nuovo Parlamento. Intanto proseguono parallelamente le discussioni sulla seconda parte degli atti delegati, tra cui anche la spinosa questione delle norme di applicazione del nuovo sistema di autorizzazione per gli impianti vitivinicoli, per la quale la Commissione sta lavorando ad una nota giuridico/interpretativa. In questo caso una conclusione della procedura non è immaginabile prima di settembre.