Condividi

Condividi

Pochi anni fa erano ancora una nicchia. Oggi non c’è market urbano senza un reparto dedicato ai prodotti alimentari “verdi”. E i vini “ecofriendly” (accomunando sotto questa non troppo rigida bandiera un magma composto da correnti ultradiverse) sono un vero e proprio torrente in piena. E una delle voci di settore in ascesa anche nell’intimidito mercato nazionale con un giro d’affari di oltre 3 miliardi di euro, una crescita dell’8,8% nel primo semestre 2013, e 1 miliardo in valore di “Ital-organic-wine” esportato e con l’enomondo tricolore primo in Europa in questa speciale classifica.
 
Vini biologici, Vini Veri, Vini Liberi, Magis, V.I.V.A, senza solforosa aggiunta, certificati UNI ISO 14064…. A questo variegato mondo, anche per cercare di fare un po’ di chiarezza, Confagricoltura dedica due degustazioni, guidate dal giornalista Antonio Paolini, e un workshop con bicchiere in mano, incentrato su opportunità, difficoltà, problemi e stato dell’arte di chi ha intrapreso il percorso dell’ecocompatibilità vitivinicola. Grande interesse per le iniziative di Confagricoltura testimoniato dalla partecipazione di numerosi buyer stranieri provenienti da Usa, Gran Bretagna, Germania, Messico, Paesi Baltici e Scandinavi, Ucraina e Iraq.
 
Protagonisti i vini le aziende del progetto “EcoCloud”, voluto da Confagricoltura per mettere in rete le imprese “sostenibili”, che interpretano il concetto di “naturale” in modo  più articolato ed estensivo: che cioè si occupano anche di ridurre (con autoproduzione, riorganizzazione, risparmi) la bolletta energetica fino se possibile all’autosufficienza; abbassano il peso delle bottiglie per ridurre il costo ambientale del loro trasporto; riciclano tutto ciò che è possibile durante la lavorazione e usano tutto ciò che si può di riciclato in casa o altrove, fino a fornire puntuali (e scientifiche) misurazione del taglio operato al footprint, l’impronta carbonica che è la madre di tutti gli indici davvero significativi del rispetto del sistema pianeta e dei futuri umani che l’abiteranno.
 
“Bianchi, rossi e … verdi” il titolo delle degustazioni, per sottolineare al contempo orgoglio nazionale e ambientale.
 
 
PROGRAMMA
 
Lunedì 7 aprile
 
ore 14.30
 
Bianchi, Rossi e "Verdi" eco sostenibilità e vitivinicoltura: le aziende del nord
 
Martedi 8 aprile
 
ore 12.00
 
Bianchi, Rossi e "Verdi" ecosostenibilità e vitivinicoltura: le aziende del centro sud
 
ore 15.30

Nuovi messaggi in bottiglia: la vitivinicoltura consapevole scommette sulla ecosostenibilità. Case history, successi e interrogativi