Categories: Archivio, Pol. Agricole

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Nella prima mattinata di oggi è stato firmato presso Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura, l’accordo per il rinnovo del CCNL operai agricoli e florovivaisti per il quadriennio 2014-2017.

Ne dà l’annuncio Mario Guidi, presidente di Confagricoltura, sottolineando “il senso di responsabilità che ha qualificato l’intera trattativa, sia da parte dei sindacati dei lavoratori sia da parte delle Organizzazioni datoriali, nonostante le difficoltà che, a livello generale, stanno caratterizzando l’attuale fase economica”.

Soddisfazione è stata dunque espressa dal presidente dell’Organizzazione dei datori di lavoro agricolo “per la chiusura di un importante contratto che interessa oltre 200.000 imprese e più di 1 milione di lavoratori”.

“Un contratto coraggioso e innovativo, in cui le imprese hanno fatto la loro parte – continua Guidi – nonostante la perdurante congiuntura economica negativa, le incertezze sull’applicazione concreta della politica agricola comune, il quadro poco chiaro della prossima legge di stabilità”.

L’aumento retributivo previsto è del 3,9 per cento ed è ripartito in due tranche. Si tratta di un aumento che cerca di coniugare l’esigenza di salvaguardare il potere di acquisto dei lavoratori con quella di mantenere un costo del lavoro sostenibile per l’impresa.

Particolarmente rilevanti le novità introdotte in materia di orario di lavoro finalizzate ad ampliare sensibilmente la possibilità per imprese e lavoratori di ricorrere all’orario modulare e allo straordinario per la gestione dei picchi di lavoro che caratterizzano il settore agricolo.

Sono state inoltre definite linee guida per favorire l’erogazione a livello territoriale di elementi retributivi legati all’aumento della produttività, dell’efficienza, della qualità del lavoro. Si tratta di un importante strumento per modernizzare l’organizzazione del lavoro e, al contempo, incentivare i prestatori di lavoro.

“L’accordo, che rappresenta un’ulteriore dimostrazione delle buone relazioni sindacali che caratterizzano il settore agricolo conferma – ad avviso del Presidente di Confagricoltura – l’assetto fortemente decentrato della contrattazione agricola, introduce elementi di flessibilità nell’organizzazione del lavoro, fornisce strumenti per favorire il miglioramento della produttività aziendale”.