Categories: Archivio, Pol. Agricole

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Via libera del Consiglio Agricoltura dell’UE al pacchetto di misure proposte dalla Commissione UE per alleviare le difficoltà di alcuni comparti del settore agricolo europeo, che fronteggiano una crisi di mercato molto significativa. Questo pacchetto verrà ora tradotto in diversi atti delegati o regolamenti d’esecuzione, che la Commissione adotterà nelle prossime settimane.

Gli elementi essenziali del pacchetto dell’UE risiedono innanzitutto nell’allocazione di 420 milioni di euro come top-up ai pagamenti diretti, che gli Stati membri potranno distribuire sulla base della situazione di crisi dei singoli settori. Elemento politico più sensibile era la chiave di distribuzione di questa enveloppe. L’accordo finale prevede che l’ammontare globale venga diviso sulla base delle quote nazionali di produzione di latte (per l’80%) e sulla base dei prezzi del settore suini, delle conseguenze dell’embargo russo e della siccità (per il restante 20%). Per l’Italia si tratta di 25 milioni di euro.

Altre misure riguardano la possibilità di anticipare i pagamenti diretti al 16 ottobre 2015 fino al 70% (invece del 50% previsto da regolamento), previo espletamento dei controlli amministrativi ma senza la necessità di procedere ai controlli on the spot. 

Confermato anche l’aumento dei fondi per la promozione, con 30 milioni supplementari da spendere nei settori lattiero-caseraio e suinicolo (di cui almeno il 70% dovrà essere utilizzato per attività di promozione sui mercati dei paesi terzi).

Novità anche per quanto riguarda la misura dell’ammasso privato per latte scremato in polvere (aumento dell’aiuto), suini (esteso anche ad altri tagli "di minor valore") e formaggi (100.000 tonnellate, allocate agli Stati membri produttori sulla base della loro produzione, e che potranno essere ridistribuite in caso di non utilizzo).

Ulteriore flessibilità è prevista dalla Commissione per gli Stati membri che volessero ulteriormente sostenere, tramite aiuti di Stato, i settori in crisi che riceveranno gli aiuti dell’enveloppe finanziaria.

Infine si prevede un finanziamento ad hoc di 30 milioni di euro da destinare all’acquisto di latte per i rifugiati.