Categories: Archivio, Pol. Agricole

Condividi

Categories: Archivio, Pol. Agricole

Condividi

Il 30 novembre 2015 sono stati deliberati dall’Ismea i nuovi criteri per l’attuazione del regime di aiuto denominato“Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura”.

I criteri sono stati inseriti nel sito dell’Ismea ad inizio dicembre.

Si ricorda che la scorsa estate lo sportello per la concessione delle agevolazioni era stato sospeso in relazione alla decisione dell’Ismea di elaborare nuovi criteri e modalità, fermo restando la conclusione della fase di verifica delle richieste già presentate; decisione dovuta alle numerose richieste pervenute (n. 441 richieste di agevolazioni per il primo insediamento per oltre 316 milioni di euro) dal gennaio 2015, data di avvio del nuovo regime SA 40395.

Di seguito si segnalano le principali novità rispetto ai precedenti criteri.

Modalità di accesso

Gli interventi agevolativi sono attuati con una procedura valutativa a sportello, previa pubblicazione di un bando, articolato in 2 lotti in base alla localizzazione geografica delle iniziative:

lotto 1 comprende le regioni: Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto, Lazio, Marche, Toscana e Umbria;

lotto 2 comprende le regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.  

 Le domande di accesso sono istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione.

 Le modalità e i termini di presentazione delle domande per accedere alle agevolazioni saranno definiti nel bando che verrà pubblicato nel prossimo mese di gennaio.

 Motivi di esclusione

Sono esclusi gli interventi fondiari tra coniugi, anche separati, parenti ed affini entro il primo grado. Rispetto ai precedenti criteri vi sono meno vincoli, rimanendo comunque il divieto per gli interventi tra padre e figlio.

 Concessione delle agevolazioni e stipula del contratto

 La concessione delle agevolazioni è subordinata a:

·        pagamento del rimborso spese istruttoria, quantificato sulla base del valore del terreno oggetto dell’intervento;

·        sottoscrizione delle polizze assicurative. Nel caso di insediamento, in qualità di titolare di impresa individuale, è richiesta la sottoscrizione, da parte del giovane, di una copertura assicurativa caso morte con beneficiario ISMEA, di stessa durata del periodo di ammortamento aumentato del periodo di preammortamento, e di valore pari al debito residuo tempo per tempo.

 Modalità e limiti dell’intervento fondiario

 L’importo di ciascun intervento non può essere inferiore a 250.000 euro (la soglia minima è stata elevata) e non può essere superiore a 2.000.000 di euro.

 Le agevolazioni per il primo insediamento possono essere richieste anche nel caso in cui i terreni oggetto dell’intervento abbiano un valore di stima superiore a 2.000.000 di euro. In questo caso, l’intervento si realizza attraverso la concessione di un mutuo ipotecario di 2.000.000 di euro a garanzia del quale l’ISMEA acquisisce ipoteca sul fondo oggetto dell’intervento fino ad un valore almeno pari a 2.400.000 euro.

 La soglia minima di intervento si riduce a 100.000 euro nel caso in cui l’intervento si inserisca in un contesto di arrotondamento fondiario dimostrato con terreni da condurre con contratti d’affitto registrati di durata almeno di 15 anni con relativa assunzione del fascicolo aziendale. In tal caso, l’intervento è realizzato attraverso la concessione di un mutuo ipotecario.

 Preammortamento ed ammortamento

 Per ciascun intervento è previsto un periodo di preammortamento non superiore a 24 mesi nel corso del quale, da parte del beneficiario, è dovuto all’ISMEA il pagamento degli interessi di preammortamento al tasso di riferimento, 30 giugno e 31 dicembre.