Categories: Archivio, Pol. Agricole

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Il giorno 10 maggio 2016 il ministro Martina ha sottoscritto  un  “Protocollo d’intesa” con Patuelli in rappresentanza dell’Associazione Bancaria Italiana – ABI e con Sernia per l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura – AGEA, con cui viene definito una schema tipo di accordo fra AGEA e banche interessate al fine di favorire l’accesso delle anticipazioni dei contributi PAC 2016 alle imprese agricole.
Con il protocollo MIPAAF, AGEA e ABI hanno definito uno schema di accordo per l’anticipazione dei contributi PAC da far sottoscrivere alle singole banche e che le impegna a rispettare alcune condizioni di miglior accesso ai finanziamenti di anticipo dei contributi comunitari del 2016.
Si tratta, in pratica, di un accordo, costruito sulla falsariga delle convenzioni che anche Confagricoltura ha sottoscritto con il sistema bancario per l’anticipo PAC, che impegna ABI ed AGEA a far adottare ai singoli istituti bancari modalità e condizioni di favore per l’erogazione delle anticipazioni PAC; in particolare si prescrive:
– l’adozione di un modello comune di richiesta di anticipo alla banca,
– la previsione di un finanziamento di almeno il 70% dei contributi PAC,
– una delibera della banca da eseguire entro un termine di 30 giorni,
– l’esenzione dell’operazione di finanziamento da spese istruttorie,
– l’impegno di AGEA a non prendere in considerazione successive variazioni di conto corrente su cui fare l’erogazione.
Si tratta certamente di condizioni minime, ma che potrebbero non essere accettate da tutte le banche.
Si auspica, pertanto, che il MIPAAF o l’AGEA si prendano carico di tenere un elenco aggiornato delle banche che sottoscrivono l’accordo per una migliore pubblicità per l’impresa richiedente un finanziamento.
Ancora devono essere definiti, anche se in tempi brevissimi, alcuni passaggi importanti per l’entrata in piena operatività dell’accordo, quindi si avvierà la sottoscrizione dei singoli accordi fra le banche interessate e AGEA.
Sarà in ogni caso nostra cura tenervi aggiornati su questo sito in merito all’iniziativa, che, al di là della finalità, certamente condivisibile, di agevolare il rilascio delle anticipazione sui titoli PAC da parte delle banche, ancora presenta alcuni aspetti non sufficientemente chiari.