Categories: Archivio, Pol. Agricole

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“Da oggi diventiamo Federazione italiana impresa agricola familiare (Fiiaf). Il cambio di denominazione non è solo un fatto formale, ma anche sostanziale. Indica una visione dell’agricoltura che è imprenditoriale al di là delle dimensioni aziendali. Indica una strategia puntata alla crescita ed allo sviluppo dell’impresa e del comparto tutto”. Lo ha detto Roberto Poggioni presidente Fiiaf, la federazione che riunisce le oltre 151.000 imprese familiari associate a Confagricoltura.
 
“L’impresa familiare di Confagricoltura – continua Poggioni – cresce e si rinnova per essere perfettamente allineata a livello nazionale e sul territorio. L’innovazione sta diventando infatti uno dei fattori più importanti per assicurare un futuro alle imprese agricole, migliorando la loro competitività economica e garantendo nel contempo l’uso sostenibile delle risorse”.
 
“Più dell’ 80% delle aziende nostre associate – ha ricordato il presidente Fiiaf – è interessato a svolgere attività di ricerca e innovazione e l’88% delle nostre imprese utilizza la rete internet per le proprie attività e i sistemi informatici nella gestione aziendale. Abbiamo raccolto queste esigenze emerse dalla recente indagine effettuata da PRIA con il supporto del Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia sui nostri associati e le abbiamo fatte nostre”.
 
“Le PMI agricole – ha concluso Roberto Poggioni – hanno fame di ricerca e di innovazione e voglia di crescere. Più dell’ 80% delle imprese è interessato a svolgere queste attività e poiché questa tendenza cresce sensibilmente con l’innalzarsi del titolo di studio dell’imprenditore abbiamo deciso di puntare sulla formazione degli imprenditori, soprattutto dei più giovani attraverso un percorso mirato in collaborazione con Enapra, l’ente di formazione di Confagricoltura“.