Confagicoltura, insieme a Cia e Copagri, scrive al Presidente della Regione e Assessore dell’Agricoltura ad interim.

Ecco il testo integrale della nota:

In riferimento agli impegni che dovrebbero essere assunti dal Ministro dell’Agricoltura Martina in merito al superamento della crisi del comparto ovicaprino, le scriventi OO.PP.AA., oltre alle azioni comunicate in sede di Commissione Attività Produttive, Commissione Bilancio e anche nel documento sottoscritto, nei giorni scorsi, con l’ANCI, e che , sinteticamente, riassumiamo:

          l’acquisto di una consistente partita di pecorino romano a valere sul prossimo bando AGEA per gli indigenti per un valore non inferiore ai 10 milioni di euro;

          l’emanazione de decreto attuativo dell’art. 151 del Regolamento (UE) n.1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 che impone agli acquirenti di latte di comunicare mensilmente allo Stato membro i dati sui litri di latte conferiti;

          la ricostituzione, a livello ministeriale, del tavolo di Filiera per il comparto Ovicaprino;

chiedono di conoscere, per il Suo tramite, quali determinazioni intende assumere il Ministro in ordine al c.d. Pacchetto latte che per la prima volta interessa anche  il comparto ovino, e per il quale il Ministro Martina aveva preso l’impegno del raddoppio della dotazione finanziaria prevista, con una assegnazione a livello nazionale, che passava da 6mln a 12 mln di euro.

E’ utile ricordare che la possibilità dell’integrazione della dotazione finanziaria può essere concretizzata anche con fondi regionali e che si tratta di risorse, queste si, che vanno direttamente agli allevatori senza il vincolo del De Minimis.

Dal momento che la quota spettante alla Sardegna ammontava al 70% di quei 6 milioni, dunque circa 4 milioni di euro, con il raddoppio delle risorse previste dal decreto ministeriale attuativo del Regolamento delegato  UE n. 2016/1613, alle imprese ovine sarde sarebbero dovuti andare circa 8 milioni di euro, mentre il Ministro nei giorni scorsi ha dichiarato che alla Sardegna andranno 3 milioni di euro, dunque nemmeno la parte dovuta originariamente. Agli allevatori sardi mancano, in sostanza, 5 milioni di euro.

Le scriventi OO.PP.AA., ritengono che questo sia enormemente pregiudizievole per il comparto e chiede se la Regione Sardegna si sia attivata presso il Governo e il Mipaaf. Sono stati chiesti chiarimenti al Ministro? Sono state avanzate richieste in tal senso? E se sono state avanzate quale è stata la risposta del Ministro?

Le scriventi OO.PP.AA., credono che quelle risorse spettino di diritto alla pastorizia sarda comparto nel quale, forse è utile ricordarlo, la regione Sardegna è leader indiscussa a livello nazionale.