Categories: Archivio, Pol. Agricole

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La proposta del nuovo regolamento sull’agricoltura biologica approvato al Trilogo mercoledì sera a Bruxelles è un duro colpo all’agricoltura biologica del nostro Paese. E’ quanto afferma Paolo Parisini, presidente della Federazione nazionale dell’agricoltura biologica di Confagricoltura.
 
“Avevamo più volte chiesto – dice Parisini – di opporsi all’approvazione del compromesso, che di fatto riduce gli standard di qualità a favore delle importazioni di prodotto biologico dall’estero”.
 
Il regolamento, ricorda il presidente della FNP dell’agricoltura biologica di Confagricoltura, potrebbe dare la possibilità di immettere in commercio prodotto biologico accidentalmente contaminato da fitofarmaci, introduce la deroga all’uso di ingredienti biologici per produrre gli alimenti bio, concede di poter coltivare le piante su substrati innaturali e non più solo sulla terra, esclude i distributori dal sistema di controllo.
 
“Le conseguenze di questo abbassamento qualitativo della produzione sono inevitabili – spiega Parisini -: la distribuzione, seguendo le richieste legittime dei consumatori, ci imporrà i suoi standard di produzione biologica (private label) e, di fatto, saremo costretti a pagarne i costi di certificazione, a seguire le regole degli altri anelli della filiera e a sostenere le spese dei loro controlli”.
 
Un voto quello di Bruxelles che arriva pochi dopo l’approvazione del decreto legislativo sui controlli del biologico che, di fatto, riduce l’efficienza ed efficacia del nostro sistema di controllo e sul quale Confagricoltura, anche grazie ad Agrinsieme, è intervenuta con una lettera inviata agli assessori regionali all’Agricoltura e ai parlamentari delle Commissioni Agricoltura dei due rami del Parlamento, denunciandone i potenziali danni per il settore.
 
In questo contesto, a parere del rappresentante di Confagricoltura, è particolarmente importante il lavoro che i parlamentari del Senato e della Camera stanno portando avanti con la proposta di legge sullo sviluppo dell’agricoltura biologica. Provvedimento che, concedendo la possibilità di strutturare il settore in Organizzazioni professionali, sostenendo i contratti di filiera e promuovendo i bio distretti, potrebbe fornire strumenti adeguati per tutelare e promuovere l’agricoltura biologica di qualità italiana.