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«Dobbiamo essere competitivi. Il nostro mercato è il mondo. Dunque, infrastrutture e digitalizzazione sono fattori cruciali. Insieme ad altri, come costo del lavoro: in Germania è 13% più basso del nostro. Come possiamo competere a queste condizioni?” Lo chiede il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, intervenendo alla tavola rotonda ‘Europa, crescita, società digitale e impresa 4.0’ nel corso del convegno organizzato dal PPE al Parlamento europeo a Fiuggi, con con il presidente Antonio Tajani, Marija Gabriel, Commissario europeo per l’agenda digitale; Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria; Gina Nieri, direttore Affari istituzionali e Consigliere d’Amministrazione di Mediaset e Guido Gentili, direttore de Il Sole 24 Ore.
“E’ tempo delle scelte: – ha continuato Giansanti – preferire il protezionismo o abbracciare le sfide della globalizzazione. Sfide che noi di Confagricoltura, all’insegna del claim "Coltiviamo l’Italia", lanciato nell’ultima Assemblea, intendiamo fare nostre, garantendo il massimo contributo per vincere e rilanciare il sistema Paese. Con l’orgoglio e la consapevolezza del peso della nostra azione".
«Il digitale – ha concluso il presidente di Confagricoltura – è dunque una priorità per l’Italia e per la competitività delle imprese agricole che, per superare le sfide della globalizzazione hanno bisogno anche di infrastrutture, trasporti, costi di produzione e del lavoro pari a quelli degli altri Paesi europei e armonizzazione delle regole a livello comunitario. »