Categories: Agriturismo, Archivio

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Il 2016 è stata un’annata ancora positiva per l’agriturismo, sia per la crescita delle strutture che per le presenze. I dati del rapporto Istat indicano infatti un totale di 22.661 aziende agrituristiche autorizzate: un dato in progresso dell’1,9% rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio hanno aperto 1.275 aziende che hanno compensato la chiusura di 852 strutture. L’aumento degli agriturismi è più consistente nel Mezzogiorno del Paese (+6,3%) rispetto al Centro (+1,8%) e al Nord (+0,3%).  
L’indagine Istat mostra che le presenze negli agriturismi hanno raggiunto quota 12,1 milioni, il 6,6% in più rispetto al 2015. Si conferma anche nel 2016 la tendenza alla diversificazione dell’offerta: 8.264 aziende svolgono contemporaneamente attività di alloggio e ristorazione, 10.390 offrono oltre all’alloggio altre attività agrituristiche e 1.917 svolgono quattro tipologie di attività autorizzate (alloggio, ristorazione, degustazione e altre attività).
“Il bilancio dell’anno e anche quello del 2017 è sicuramente positivo – sottolinea Cosimo Melacca, presidente di Agriturist – e la domanda è in aumento non solo perché l’azienda agrituristica offre un pasto, un posto letto o prodotti agricoli di qualità, ma perché è in grado di svolgere un ruolo fondamentale, e ormai riconosciuto, di presidio e tutela del territorio e dell’ambiente rurale. Quest’anno in particolare, si è registrato un incremento di presenze dall’estero in quanto il nostro Paese non è stato coinvolto dalle ‘tensioni’ internazionali”.
Nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno si trovano il 59,5% degli agriturismi con alloggio, il 56,1% delle aziende con ristorazione, il 59% di quelle con degustazione e il 62,3% di aziende con altre attività. L’84% delle aziende agrituristiche è in aree montane e collinari, il restante 16% si trova in pianura. “In alcune regioni – sottolinea Melacca – l’attività agrituristica sembra avere una marcia in più grazie ad azioni politiche di sviluppo e sostegno, di riscoperta e valorizzazione del territorio e ovviamente alle sue caratteristiche”.
 
Più di un’azienda agrituristica su tre (36%) è a conduzione femminile. Le aziende gestite da donne sono soprattutto in Toscana con 1.816 strutture pari al 40,2% degli agriturismi della regione e all’8% di quelli nazionali. “Il numero delle aziende guidate da donne cresce – sottolinea il presidente di Agriturist – perché è tutta femminile l’attitudine all’accoglienza e alla disponibilità”.