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Negli anni ’90 erano rimasti solo 15 esemplari. Sentir pronunciare da un locale l’appellativo dato a questa specie di maiali, Mora Romagnola, complice la vibrante allitterazione che adeguatamente calza il suo idioma, lascia trasparire un forte legame col territorio. Ci troviamo dove ebbe origine vent’anni fa la missione di salvaguardare quest’antico suino in via di estinzione.
Luca Visconti di Modrone, produttore vitivinicolo associato a Confagricoltura, racconta come nel 1999 proprio negli spazi della sua cantina venne ospitato un convegno con Slow Food, dal quale scaturì la decisione di occuparsi della salvaguardia e moltiplicazione del maiale tipico della Romagna.
A gennaio scorso, in Confagricoltura inoltre è stato firmato un Accordo specifico per i suini neri autoctoni italiani.
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