Con una delibera approvata lo scorso 18 dicembre, la Giunta ha approvato le direttive che disciplinano le modalità attuative dell’intervento che prevede, tra l’altro, la compensazione delle perdite di reddito dovute alla distruzione della produzione agricola causata dagli eventi atmosferici verificatisi da maggio a novembnre 2018 nell’intero territorio regionale.
Disponibilità finanziaria
La disponibilità finanziaria stabilita dal disciplinare approvato ammonta complessivamente a 2 milioni 998 mila euro e gli aiuti sono destinati alle sole imprese operanti nei territori interessati dagli eventi e delimitati dall’agenzia Argea Sardegna, ente che si occuperà di tutta la gestione e attuazione del regime di aiuti.
Intensità d’aiuto
Secondo le direttive l’intensità dell’aiuto è fissata nella misura dell’80%, elevata al 90% nelle zone soggette a vincoli naturali, dei costi ammessi per compensare le perdite di reddito causate dalla distruzione delle produzioni. Dall’importo dei costi ammessi a beneficiare dell’aiuto saranno dedotti gli eventuali altri pagamenti ricevuti a titolo di indennizzo delle perdite, compresi quelli percepiti nell’ambito di altre misure nazionali o delle Unioni o in virtù di polizze assicurative relative ai danni indennizzati. L’intensità dell’aiuto sarà determinata sulla base dell’ammontare complessivo delle richieste di aiuto provenienti dai territori interessati e delle risorse finanziarie disponibili. Qualora le richieste di aiuto eccedano complessivamente le attuali disponibilità finanziarie, continua l’esecutivo, si provvederà a ridurre l’intensità dell’aiuto concedibile in misura proporzionale tra gli aventi diritto. Eventuali integrazioni dei contributi potranno essere disposte dopo l’assegnazione di eventuali ulteriori risorse finanziarie.
Beneficiari
Possono beneficiare dell’aiuto le piccole e medie imprese (Pmi) attive nella produzione agricola primaria, iscritte nel registro delle imprese agricole della Camera di Commercio e nell’Anagrafe regionale delle imprese agricole, ricadenti nei territori colpiti dagli eventi atmosferici, che abbiano subito un danno accertato superiore al 30% della produzione media annua, calcolata sulla base della produzione dei tre anni precedenti. L’iscrizione nel registro delle imprese agricole della Cciaa deve essere antecedente alla data dell’evento ed essere vigente alla data di presentazione della domanda di aiuto. Dal regime di aiuti sono escluse le imprese in difficoltà, (così come definite dagli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato) e quelle destinatarie di un ordine di recupero pendente di un aiuto illegittimo e incompatibile con il mercato interno.
Interventi finanziabili
I costi ammissibili all’intervento sono quelli dei danni subiti come conseguenza diretta dell’evento. L’intervento prevede la compensazione delle perdite di reddito dovute alla distruzione della produzione agricola. Il calcolo dell’aiuto è determinato sottraendo il risultato ottenuto dalla moltiplicazione dei quantitativi di prodotti agricoli ottenuti nell’anno in cui si è verificata l’avversità atmosferica assimilabile a una calamità naturale (o in ciascun anno successivo interessato dalla distruzione completa o parziale dei mezzi di produzione) per il prezzo medio di vendita ricavato nello stesso anno, dal risultato ottenuto moltiplicando i quantitativi di prodotti agricoli ottenuti nei tre anni precedenti l’avversità atmosferica (escludendo il valore più basso e quello più elevato), per il prezzo medio di vendita ottenuto.