Categories: Archivio, Pol. Agricole

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“Promuovere e valorizzare l’imprenditoria femminile e giovanile in agricoltura significa supportare lo sviluppo del Paese dal punto di vista produttivo, sociale e umano. Le aziende femminili e degli ‘under 40’ sono le più vocate all’innovazione, le più impegnate nella sicurezza alimentare e nella tutela del paesaggio e del territorio. Sono così la parte più adatta ad essere capofila nell’ attuazione della transizione ecologica”. Lo ha sottolineato il presidente dei Giovani di Confagricoltura – Anga Francesco Mastrandrea, intervenendo oggi in audizione alla Commissione Agricoltura della Camera in occasione dell’esame della proposta di legge “Delega al Governo per la disciplina dell’agricoltura multifunzionale e altre disposizioni per la promozione dell’imprenditoria e del lavoro femminile nel settore agricolo”.

Le imprese agricole degli ‘under 40’ in Italia (l’8% del totale), anche per effetto degli incentivi governativi per l’insediamento, nell’ultimo quinquennio hanno registrato un incremento del 15,2%, tuttavia nel 2019 hanno segnato una flessione dello 0,9%, da 57.621 a 57.083 (su un totale di 740.990 imprese). In particolare, quelle a conduzione femminile (il 31%), secondo l’elaborazione del Centro Studi di Confagricoltura su dati Istat, nell’ultimo quinquennio sono diminuite più della generalità delle imprese agricole (-3,6% rispetto a -2,4%), con -1,7% nel 2019 rispetto al -1,2% complessivo.

“Due cali che devono far riflettere e agire velocemente per far partire misure mirate. Puntare di più sull’imprenditoria femminile e giovanile è un investimento fondamentale per accelerare la ripresa economica del Paese”. ha aggiunto Mastrandrea. 

Il presidente dei Giovani di Confagricoltura ha poi denunciato come nel nostro Paese ci sia ancora un forte ritardo circa la parità di genere. E la proposta di legge va – a parere dell’Anga – ad intervenire proprio su questo, incentivando l’imprenditoria femminile e in generale un maggior peso delle donne all’interno dei diversi enti. Altro aspetto che l’Anga accoglie favorevolmente è il riferimento, all’interno del provvedimento, alla formazione continua e allo sviluppo delle competenze dell’imprenditoria in generale e, di quella femminile in particolare, sulle tematiche finanziare.

“Occorre soprattutto valorizzare la naturale propensione delle donne e dei giovani all’innovazione e alla multifunzionalità.  Proprio durante questa pandemia – ha concluso Mastrandrea – l’attenta diversificazione delle attività ha permesso alle aziende agricole a conduzione femminile e giovanile una maggiore capacità di sopravvivenza, nonostante le condizioni avverse del mercato”.