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AGRICOLTURA: BANDO AGRISOLARE, PIANA (CSA): CON SOLE 4.500 DOMANDE IN ITALIA E’ MEZZO FALLIMENTO

(CHB) – Cagliari, 07 ott 2022 – “<centrostudiagricoli@gmail.com>Sembra un paradosso: nel momento in cui la energia elettrica serve come l’ossigeno per respirare non si utilizza una importante misura che concede contributi a fondo perduto dal 50% al 70% alle aziende agricole per installare pannelli fotovoltaici sui tetti per produrre energia. La grande attesa per il bando Agri solare previsto dal Pnrr che ha una dotazione di 1,5 miliardi di euro per tutta l’Italia, si sta dimostrando fallimentare. Dai dati rilevati dal portale Gse al 4 ottobre 2022 risultano in tutta Italia solamente 4.500 domande protocollate per una richiesta di spendita di poco più di 400 milioni ( il dato è stato rilevato dai protocolli che il portale Gse rilascia in progressione al momento dell’inoltro della domanda telematica)”. Lo fa sapere il presidente del Centro Studi Agricoli Tore Piana: “Tutti eravamo convinti che questo il bando, a cui erano interessato il 75% delle aziende agricole sarde, si esaurisse nel giro di poco ore anche perché è stato previsto il Click Day, invece nessuna corsa ai fondi, le cui domande sono state aperte il 27 settembre e chiuderanno il 27 ottobre.

‘I MOTIVI DEL FALLIMENTO’. “Il motivo del quasi fallimento della misura Pnrr destinata alle aziende agricole è stata quella di non aver permesso alle aziende agricole di poter produrre oltre l’auto consumo e poter vendere l’energia prodotta in eccedenza, dando la possibilità di poter trarne un introito economico aggiuntivo alle aziende agricole Sarde, invece il bando nonostante le buone idee si è bloccato solamente alla possibilità delle aziende agricole di poter produrre esclusivamente per l’autoconsumo, tagliando tutte le aziende con consumi sotto i 6 KW e le piccole aziende. Peccato – continua Piana – è stata un’occasione persa, sia per dare la possibilità alle nostre aziende agricole di arrotondare il loro bilanci aziendali, sia perché con l’utilizzo dei tetti delle stalle delle aziende non ci sarebbe stato nessun consumo del suolo alle produzioni agricole. Ora si pensi a rimodulare la misura che è di competenza del Ministero dell’Agricoltura e definire misure apposite da parte della Regione Sardegna che consentano finanziamenti alle aziende agricole sarde per la produzione di energia elettrica da pannelli fotovoltaici senza l’utilizzo del suolo, altrimenti la Sardegna nei prossimi mesi sarà in balia degli speculatori internazionale produttori di energia, che verranno a offrire pochi euro ai proprietari, per l’utilizzo dei suoli agricoli per l’installazione del cosiddetto agrovoltaico con strutture poste sui terreni agricoli a 2/3 metri di altezza”, conclude Piana.</centrostudiagricoli@gmail.com> (CHARTABIANCA) red © Riproduzione riservata agricoltura imprese