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(CHB) – Cagliari, 20 dic 2022 – È entrato in vigore oggi il nuovo regolamento europeo sulla Peste suina africana che dichiara aperta per la Sardegna la possibilità di esportazione delle carni suine per gran parte dei suoi Comuni.
A restare ancora chiusi, però, sono alcuni dei territori che vantano la maggior tradizione sul settore del suino per l’isola e si tratta di 20 Comuni, tutti Nuorese e Ogliastra. Al momento ancora sotto embargo, dunque, restano Aritzo, Arzana, Baunei, Belvi, Desulo, Gavoi, Mamoiada, Ollolai, Olzai, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Ottana, Sarule, Talana, Tonara, Triei, Urzulei, Villagrande Strisaili. Nel regolamento, comunque, la Commissione ricorda come in Italia e in Polonia, in particolare, la situazione epidemiologica in alcune zone è migliorata per quanto riguarda i suini detenuti e selvatici, grazie alle misure di controllo della malattia che gli Stati membri hanno applicato conformemente alla legislazione dell’Unione.
SARDEGNA. Grandi passi avanti, comunque, sono stati riconosciuti alla Sardegna. In base all’intervento europeo, quindi, “tenuto conto dell’efficacia delle misure di controllo della malattia per i suini detenuti e selvatici nelle zone soggette a restrizioni 3 elencate nell’allegato uno del regolamento di esecuzione 605 del 2021 e in linea con le misure di riduzione dei rischi per la Peste suina africana stabilite nel codice della Woah – si legge nel Regolamento – alcune zone della Regione Sardegna in Italia, attualmente elencate come zone soggette a restrizioni 3 dovrebbero essere ora soppresse dagli elenchi dell’allegato data l’assenza di focolai di Psa in suini detenuti e selvatici in queste zone soggette a restrizioni nel corso degli ultimi dodici mesi”. Adesso si attende un passaggio successivo da parte della Regione Sardegna (con l’Istituto zooprofilattico – Izs) e del ministero della Salute che dovranno definire i parametri per tutte le diverse fasce individuate dal documento comunitario. In settimana dovrebbero esserci i primi incontri.
ZONE II. Sempre il regolamento ricorda che “in linea con le misure di riduzione dei rischi per la peste suina africana, alcune zone della Regione Sardegna, attualmente elencate come zone soggette a restrizioni III nel regolamento di esecuzione 2021, dovrebbero ora essere elencate come zone soggette a restrizioni II nello stesso allegato, data l’assenza di focolai di Psa in suini detenuti in zone soggette a restrizioni III nel corso degli ultimi dodici mesi – si legge – mentre la malattia è ancora presente in suini selvatici”. Gli attuali confini delle zone soggette a restrizioni III sono modificati con l’attuale situazione epidemiologica e i Comuni che passano ora in fascia due sono: nella provincia del Sud Sardegna: Escolca, Esterzili, Genoni, Gesturi, Isili, Nuragus, Nurallao, Nurri, Sadali, Serri, Seui, Seulo, Villanova Tulo; nella provincia di Nuoro: Atzara, Austis, Bari Sardo, Bitti, Bolotana, Bortigali a ovest della strada statale 131, Cardedu, Dorgali, Elini, Fonni, Gadoni, Gairo, Girasole, Ilbono, Jerzu, Lanusei, Lei, Loceri, Lodè, Lodine, Lotzorai, Lula, Macomer a ovest della strada statale 131, Meana Sardo, Nuoro, Oliena, Onani, Orune, Osidda, Osini, Ovodda, Silanus, Sorgono, Teti, Tiana, Torpè, Tortolì, Ulassai, Ussassai; nella provincia di Oristano: Laconi, Nughedu Santa Vittoria, Sorradile; nella provincia di Sassari: Alà dei Sardi, Anela, Benetutti, Bono, Bonorva East of SS 131, Bottidda, Buddusò, Budoni, Bultei, Burgos, Esporlatu, Illorai, Ittireddu, Mores a sud della strada statale 128bis – strada provinciale 63, Nughedu di San Nicolò, Nule, Olbia (Berchiddeddu), Oschiri a sud della E 840, Ozieri a sud della strada provinciale 63 – strada provinciale 1 – strada statale 199, Padru, Pattada, San Teodoro.
ZONA I. Ancora meglio per gli altri Comuni sardi inseriti in fascia I. Nel regolamento, infatti, l’Ue spiega che sempre in linea con le misure di riduzione dei rischi per la Psa “alcune zone della Sardegna prima elencate come zone soggette a restrizioni III nel regolamento 2021, confinanti con le zone soggette a restrizioni II e III”, ora possono essere elencate come zone soggette a restrizioni I data l’assenza di focolai in suini detenuti e selvatici in zone soggette a restrizioni III nel corso degli ultimi 12 mesi e dato che le zone confinano con quelle soggette a restrizioni II e III della Regione Sardegna in Italia. La nuova elencazione prevede che in fascia uno vadano: per la provincia del Sud Sardegna: Ballao, Barumini, Escalaplano, Escolca, Genuri, Gergei, Gesico, Guamaggiore, Las Plassas, Mandas, Orroli, Pauli Arbarei, Selegas, Setzu, Siddi, Siurgus Donigala, Suelli, Tuili, Turri, Ussaramanna, Villanovafranca, Villaputzu; nella provincia di Nuoro: Arzana, Birori, Borore, Bortigali a ovest della strada statale 131, Dualchi, Gairo, Galtelli, Irgoli, Jerzu, Lanusei, Loceri, Loculi, Macomer at ovest della strada statale 131, Noragugume, Onifai, Orosei, Ortueri, Osini, Perdasdefogu, Posada, Sindia, Siniscola, Tertenia; nella provincia di Oristano: Aidomaggiore, Albagiara, Ardauli, Assolo, Asuni, Baradili, Baressa, Bidonì, Boroneddu, Busachi, Ghilarza, Gonnosnò, Mogorella, Neoneli, Nureci, Ruinas, Samugheo, Sedilo, Senis, Sini, Soddi, Sorradile, Tadasuni, Ulà Tirso, Usellus, Villa Sant’antonio; nella provincia di Sassari: Ardara, Berchidda, Bonnanaro, Bonorva a ovest della strada statale 131, Borutta, Cheremule, Cossoine, Giave, Loiri Porto San Paolo, Monti, Mores a nord della strada statale 128bis – strada provinciale 63, Olbia a sud della strada statale 127, Oschiri a nord della E 840, Ozieri a nord della strada provinciale 63 – strada provinciale 1 – strada statale 199, Semestene, Telti, Torralba, Tula.