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La Commissione ha pubblicato oggi l’ultima relazione mensile sul commercio agroalimentare, da cui risulta che i flussi commerciali mensili dell’UE di prodotti agricoli e alimentari hanno raggiunto un nuovo valore record di 36,9 miliardi di euro nel novembre 2022. Dall’inizio del 2022, il commercio agroalimentare dell’UE ha raggiunto un totale di 369 miliardi di euro, che rappresenta un aumento del 23% rispetto allo stesso periodo del 2021 (gennaio-novembre). Ciò si spiega con un aumento del valore delle esportazioni e delle importazioni agroalimentari dell’UE, rispettivamente del 17% e del 34%. Nello stesso periodo, la bilancia commerciale dell’UE si attesta a 53,5 miliardi di euro.

Rispetto a ottobre 2022, le esportazioni agroalimentari dell’UE sono leggermente aumentate rispetto al mese precedente, raggiungendo i 21,2 miliardi di euro, con un incremento del 2%. Da gennaio a novembre 2022, le esportazioni agroalimentari dell’UE hanno raggiunto 211 miliardi di euro. Se si considerano i settori specifici, i dati confermano l’aumento delle esportazioni di grano da gennaio a novembre 2022. Le due principali destinazioni dei prodotti dell’UE sono il Regno Unito e gli Stati Uniti. Le esportazioni UE di carni suine, cereali e oli vegetali verso la Cina sono diminuite nello stesso periodo, mentre le esportazioni UE verso la Russia sono diminuite significativamente sia in termini di quantità che di valore per una serie di settori.

Le importazioni UE di prodotti agricoli e alimentari sono rimaste piuttosto stabili nel novembre 2022 rispetto al mese precedente. Tuttavia, a causa dell’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari sui mercati mondiali, il valore delle importazioni dell’UE è aumentato e ha raggiunto i 157 miliardi di euro negli 11 mesi del 2022. I tre principali Paesi di origine che esportano prodotti agroalimentari nell’UE sono Brasile, Regno Unito e Ucraina. I maggiori aumenti rispetto al 2022 sono stati registrati per le importazioni di prodotti primari, come mais (+9 milioni di tonnellate), panelli di soia (+737 mila tonnellate) e semi di colza (+1,3 milioni di tonnellate).

L’ultimo rapporto mensile sul commercio agroalimentare presenta anche un focus speciale sull’evoluzione della produzione e del consumo di pollame e carne bovina dal 1961 al 2019 in Europa, Asia centrale, Asia-Oceania, Africa e Americhe.