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Cagliari, 22 giugno 2025 – “Quando si ha a che fare con emergenze sanitarie come quella registrata ieri in un allevamento di bovini tra i territori di Nuoro e Orani, sono due i passaggi che accompagnano la buona riuscita degli interventi veterinari: la celerità delle azioni di contenimento e contagio e il tracciamento del caso zero attraverso cui definirne l’origine di arrivo. Ecco perché chiediamo alla Regione Sardegna la rapida istituzione di una task force tra Assessorato e ministero della Salute che, in ottima sinergia, possa operare e dare le risposte necessarie a un comparto meritevole di attenzioni immediate”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Sardegna, Stefano Taras, nel commentare l’individuazione del primo focolaio in Sardegna, e in Italia, della Lumpy Skin Disease (Dermatite Nodulare Contagiosa), la pericolosa epidemia che colpisce i bovini. “Siamo molto preoccupati per questa ennesima e pessima emergenza che sta colpendo un pezzo importante della zootecnia sarda, interessata negli ultimi anni da numerose criticità sanitarie contro cui hanno dovuto combattere i nostri allevatori. Come organizzazione di categoria agricola siamo pronti ad assicurare tutta la collaborazione, per ciò che ci compete, nell’agevolare le attività di intervento ed eradicazione”, ha concluso Stefano Taras.