Categories: Archivio, Pol. Agricole

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 "Negli ultimi 15 anni la Sardegna ha perso un milione e mezzo di capi a causa della Blue tongue e nessuno si preoccupa di far ripartire il miglioramento genetico delle nostre greggi. Da questo punto di vista è da due anni che il settore è completamente allo sbando.   Dobbiamo selezionare gli arieti riproduttori in Sardegna e non nelle altre regioni italiane o all’estero. E’ necessaria una ripresa degli altri servizi: persino le analisi sul latte vaccino e ovino vengono effettuate fuori dalla Sardegna, nonostante siano presenti grandi professionalità qui da noi".
Lo ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Sardegna Luca Sanna nel corso dell’audizione in Commissione Agricoltura del 25 luglio u.s.

"Il sistema allevatoriale sardo – continua Sanna – è stato completamente destrutturato nel suo ordinamento. Da quattro associazioni provinciali siamo passati ad un’unica associazione regionale la cui costituzione è avvolta nel mistero. Il processo che porta alla costituzione del CdA non è trasparente, non c’è un rappresentante della Regione nonostante sia previsto da un protocollo d’intesa tra la Regione e i liquidatori dell’ex associazione Aras. Non si conoscono gli iscritti, non si sa con certezza nemmeno se le modifiche allo statuto siano state regolarmente omologate e notificate agli organi preposti (presidenza della giunta e assessorato all’agricoltura) e non sappiamo se hanno presentato i bilanci e come sono stati spesi i soldi dell’assessorato regionale dell’agricoltura".

"E’ necessaria maggiore chiarezza sulla gestione e una equa rappresentatività al suo interno di tutti i sindacati agricoli" chiude il numero uno di Confagricoltura Sardegna.